Settimana scorsa Emma (Marcegaglia) , la prima donna a capo di Confindustria, e Mara (Carfagna), a capo del dipartimento delle Pari Opportunità, si sono incontrate. Il colloquio, in via dell’Astronomia, è passato quasi sotto silenzio. Eppure il tema del confronto era impegnativo.
Le due manager hanno infatti "preso in esame in particolare – come si legge nel comunicato ministeriale – le problematiche riguardanti la conciliazione dei tempi famiglia – lavoro e le incentivazioni che Governo e Confindustria potranno realizzare per sviluppare l’occupazione femminile”. Cosa avrei voluto dare per essere presente all’incontro! Ho tante domande a cui non riesco a trovare risposta sul tema, una su tutte: dove si crea veramente il cortocircuito che esclude una mamma su due dal mondo del lavoro?
L’incontro è passato quasi sotto silenzio, ma l’iniziativa mi sembra invece intelligente e probabilmente costruttiva, se è vero che al termine del colloquio il Ministro e il Presidente di Confindustria hanno stabilito di incontrarsi nuovamente per ”sviluppare un’agenda di interventi concreti a favore dell’incremento dell’occupazione e dell’imprenditoria femminile”. Certo il tema è delicato e forse non tutti piace perché in molti temono di dover analizzare con più attenzione la propria politica di gestione delle risorse, e di dover considerare tali anche le mamme…
Ma proprio tre giorni dopo l’incontro (il 20) la Carfagna ha avuto occasione di dichiarare “Pari opportunità significa prima di tutto un cambio di mentalità”. Sono d’accordo! Questa è un’ottima occasione per dare il buon esempio.