E’ davvero possibile conciliare lavoro e famiglia? Più vado avanti e meno ne sono certa. Gli esempi dei Paesi nordici sono incoraggianti, ma la realtà italiana è ben diversa. Per riuscire a non “mollare” diventiamo delle vere e proprie equilibriste, e spesso nostro malgrado uno dei due ruoli – mamma e professionista – non lo “interpretiamo” al massimo delle nostre potenzialità.
O forse crediamo di non farlo, perché pur mettendocela tutta, in ufficio nella migliore delle ipotesi manteniamo lo stesso ruolo “di prima” (come se il fatto di essere diventate mamme fosse di per sé un handicap lavorativo!) e in ogni caso sono rari gli scatti di carriera. Siamo più pigre o meno preparate delle mamme manager del Nord Europa? O siamo solo più rassegnate? Perché non proviamo più la voglia di provare a cambiare le cose?
Se anche vi manca lo spirito battagliero, spendete un minuto per dirmi cosa ne pensate con un post.
Nb: i commenti già presenti si riferiscono ad una precedente versione di questo post, dove avevo lanciato un sondaggio vero e proprio. Ma sono stata aggredita e redarguita per questa idea. Non condivido chiaramente i modi, ma nel merito mi hanno aiutata a riflettere e a lasciare più amplio spazio al dibattito. Fermo restando che (dopo una serata di ricerche in rete) di blog con sondaggi ne ho trovati tanti e che a me piace l’idea di un sondaggio alla “casalinga di Voghera” perciò per i più cocciuti, potete votare a questo indirizzo