Vi segnalo un interessante articolo Luisa Rosti, docente alla Facoltà di Economia all’Università di Pavia, pubblicato su Neodoms. Partendo dall’indagine Istat sull’uso del tempo illustra come una ineguale divisione del lavoro tra uomini e donne interferisce negativamente con l’allocazione ottimale del talento dei componenti del nucleo famigliare. E quindi riduce il prodotto sociale effettivo rispetto a quello potenziale. Da qui la necessità delle politiche di pari opportunità che devono riuscire a ridurre o eliminare il costo dovuto al mancato utilizzo di metà della potenziale intelligenza di cui la società dispone, che non rappresenta soltanto un interesse particolare delle donne, ma anche un interesse generale della società.
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