Se non vi sono figli in età prescolare la probabilità di essere occupata per una donna è del 71%, ma scende di oltre 20 punti percentuali (fermandosi al 51%) se diventa madre e di ulteriori 20 punti percentuali (corrisponde al 30%) se i figli in questa fascia di età sono due. Sono questi alcuni degli interessanti numeri diffusi dall’ Istituto Promozione Lavoratori dell’Alto Adige (AFI-IPL) nel documento : “Differenze di genere nel mondo del lavoro dipendente in Alto Adige”. Dati regionali certo, ma molto ben presentati ed analizzati e quindi anche se non so quante di voi abbiano la fortuna di vivere in questa regione, ve li presento comunque a mo’ di modello. Da questi dati emerge anche che se la stragrande maggioranza delle single (88%) lavora full-time, quando si diventa mamme la metà di queste donne richiede un part-time, compromesso necessario per conciliare lavoro e famiglia e a tener duro in ufficio tutta la giornata rimangono in poche (36%). Ma il problema non è solo il rallentamento temporaneo in presenza di bambini piccoli, ma anche il difficile re-inserimento una volta che i pupi passano all’età scolare. Un documento per riflettere, tanto più che l'Alto Adige è per molti versi una best practice in tema di conciliazione e politiche di genere…
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