In Irlanda esistono un’autorità ed un tribunale entrambi dedicati alle pari opportunità, che già da un decennio hanno funzioni operative nel monitorare e sanzionare pratiche discriminatorie nel tessuto economico e sociale irlandese, sulla base dell’Employment Equality Act del ’98. L’ultimo caso riguarda la signora Boyle, consulente immobiliare, che è stata ingiustamente licenziata in quanto per trattare gli affitti con gli studenti – le è stato detto dal suo manager – “è mille volte meglio un uomo che si sappia imporre”. Il titolare ha quindi incaricato la signora di svolgere dei colloqui di lavoro senza farle sapere che il posto a disposizione sarebbe stato proprio quello liberato da lei. Ma questa scorretta pratica gli è costata ben 30mila euro, con tanto di sentenza ingiuntiva del Tribunale e –come omaggio – un libretto sulle pratiche aziendali di genere. Infatti, oltre al potere sanzionatorio del Tribunale, l’atto del ’98 ha come principio quello di informare e promuovere una più corretta gestione del personale per evitare pratiche discriminatorie. Questo il sito del tribunale e questo quello dell'Autorità
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