D: Com’è stato per Lei rompere il "glass cealing", il tetto di vetro in un campo dove nessuna donna si era prima spinta?
R: Penso che la mia passsione per la musica abbia sempre prevalso su qualsiasi considerazione, per cui solo a posteriori ho realizzato che stavo rompendo il "glass ceiling"; però ancora oggi non è sempre detto che sia facile ottenere ciò,ma dipende tanto dalla persona che decide se invitarmi presso l'Istituzione.
D: Ci racconti un aneddoto, un episodio che puo'stigmatizzare i pregiudizi maschili quando una donna "invade" il loro campo?
R: Un giorno ho parlato con il Direttore del Teatro Regio di Torino il quale mi ha detto molto tranquillamente che non mi avrebbe mai scritturato; mi ha consigliato però di iscrivermi ad un concorso per direttori d'orchestra, quando ne avevo già vinto altri e non ero più interessata a ciò.
D: Una volta direttrice d'orchestra, ti è stato possibile fare network con altre donne e creare sinergie positive grazie alla sua posizione?
R: un vera network con altre donne direttrici non esiste, ma c'è stato un momento molto bello nel 2000 a Bruxelles, quando è stato organizzato un congresso internazionale per le donne direttrici. In quei tre giorni ci siamo scambiate tante esperienze ed opinioni, ma dopo tale incontro purtroppo non ha avuto un seguito. Conosco personalmente alcune direttrici, ma non posso dire che ci sia una network fra di noi.
D: Cosa ti sentiresti di dire ad una ragazza o donna che ha ambizioni professionali in un ambito prettamente maschile? Tre consigli, ce li da?
R: Difficile dare consigli ad altre giovani direttrici, anche se è vero che la situazione in 20 è un po' migliorata in Italia. Il primo consiglio è di recarsi a studiare in un paese anglosassone per poter studiare dirzione d'orchestra avendo a disposizione un'orchestra. IL secondo è che bisogna essere preparate a
dimostrare il triplo di quello che si vale. IL terzo che è necessario avere una mentalità di persona disposta a viaggiare continuamente ed avere tanta forza di volontà. Ciò che vorrei fare io, invece per le colleghe più giovani, è di dar loro la possibilità di fare esperienza come assistenti presso alcune Istituzioni come Orchestre Sinfoniche o Teatri d'Opera. Prima devo però essere io la Direttrice Artistica o Musicale in una Istituzione.