Breve commento al Seminario di ieri sulla conciliazione. Sono rimasta positivamente colpita dal lavoro svolto d Roberto Marino, Capo del Dipartimento per le politiche della famiglia, e da tutto il suo staff. Non solo per l'evento di ieri, ma per tutti quei "tavoli", quei progetti, quelle ricerche che forse non hanno il giusto risalto mediatico ma di cui chi si appassiona e si interessa al tema della conciliazione riconosce l'importanza. Molti interessante anche l'intervento di Francesca Pelaia, Dirigente Ufficio I Interventi per la conciliazione, che ha mostrato dei dati sull'evoluzione della Legge 53 del 2000 (saranno disponibili nei prossimi giorni in forma telematica e li metterò sul blog). Da un lato incoraggianti, perchè registrano un aumento dell'interesse da parte delle aziende e quindi dei progetti innovativi di conciliazione presentati. Dall'altro "provocatori" perché sottolineano come questa legge non sia la panacea delle pari opportunità e della conciliazione e che per sua natura è sperimentale e limitata (nei fondi e nelle procedure). Invitando – questa è una mia interpretazione – a seguire l'esempio tedesco di una politica più strutturata e che affronti in maniera più completa i vari aspetti della conciliazione (sì ai nidi, ma se poi la mamma non ha un lavoro non funziona; oppure sì al lavoro ma se non c'è una cultura di condivisione dei ruoli la donna avrà sempre due lavori, di cui uno al 200% dentro casa, ect..) Buon we a tutti!