Provo a scrivere "in presa diretta" perché' c'e' qualcosa che proprio mi ha colpito, stupito nel negozio di giocattoli, poco fa. Scaffali separati, ben separati. Da una parte, per i maschietti, eroi costruzioni, giochi di logica e di abilità'. Dall'altro per le bimbe, finte macchine per cucire, piccole lavatrici e ferri da stiro. Come se giocando gia' si imparasse il ruolo della biancaneve o della cenerentola (che infatti sono e' tra le bambole più ambite, mi spiegava il commerciante difronte al mio sguardo perplesso). Cioe' della donnina di casa che poi "sboccia", o meglio diventa libera grazie ad un bel principe salvatore. Logico quindi trovare nello scaffale di fianco – di fronte per i maschietti c'e' il piccolo chimico e il memory – anche finti trucchi e gioiellini.
Non ci credete? Ecco qualche foto. Quando io me ne sono accorta, dentro il negozio, ho deciso di uscire un momento. Questi modelli si auto-riproducono, io stessa stavo per comprarle una casetta delle bambole. Ma e' quello che magari davvero desiderano, mi direte. Ma tanto di quello che fanno a questa eta dipende da noi – credo io – dal mondo che li circonda, i loro gusti si "plasmano" sui nostri. Allora ho pensato che gioca spesso, con piacere, col fratello e ho preso a tutti e due un trasformer!