Sono rimasta a casa una settimana, in vacanza ma a Milano. E ho osservato dall’esterno la mia vita quotidiana, senza esserne pero’ travolta. In casa ho pensato più volte “certo se li facessi io i mestieri li farei meglio della mia colf”. Il pomeriggio ho colto tanti piccoli momenti con i miei figli, che mai avrei visto: la loro dialettica, i momenti di stanchezza, le richieste d’attenzione. E mi sono detta “certo, se ci fossi il pomeriggio, li seguirei meglio”. Insomma, guardare da fuori la propria vita e pericoloso! Mi sembra di averne dato un buon pezzo in “outosourcing” in cambio di una presunta realizzazione personale, di una crescita professionale che pero’ non sempre mi sono cosi chiare. Evidenti invece gli sforzi fatti per raggiungerle, una meta che ogni volta si allontana. Sara’ un momento di buriana…a voi capita? Che fate in questi casi?
Indica un intervallo di date:
-
È scontro sui musei aperti: politica, economia o diritto? https://t.co/LFfbKjvzK6 https://t.co/GB0t3obdTJ
-
Covid-19: l’eccesso di igiene negli ambienti fa danni e scende in campo l’AI https://t.co/8IpjRC7Z9T https://t.co/tbGB5sKctN
-
Giro d’affari a 200 milioni per l’e-commerce del vino in Italia https://t.co/s03yOU8iht https://t.co/e9RejvrYWW