L'organizzazione americana "Corporate Voice for Working Families" ha lanciato, su scala nazionale, una campagna dedicata alle aziende per spiegare e promuovere – in maniera molto concreta, business as usual – i benefici eocnomici del lavoro flessibile. Questa organizzazione ha l'appoggio formale della Casa Bianca che in primavera aveva approvato il progetto e si è impegnata a creare dei tavoli di lavoro a livello federale. Molto interessante - e molto vicino a quanto succede anche in Italia – l'incipit del progetto: "The increasing numbers of Americans working and going to school, caring for children or the elderly, or working two jobs to make ends meet have created the need for a fundamental shift in workplace culture so that people can meet the needs of both their employers and their families. Flexible workplace policies and practices make this possible – from compressed workweeks and job-sharing to telecommuting and working from satellite locations, flexibility enables workers to better balance work and life. In so doing, they lead to increased employee commitment and engagement, and ultimately, business productivity and profitability".Una prima sintetica argomentazione del come e perché la trovate a questo indirizzo.
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