E' ad un passo dall'approvazione, ma rischia di essere boicottata. L'iter parlamentare
sulla proposta di legge per introdurre quote nei consigli di amministrazione delle società quotate è passata al vaglio della Camera lo scorso dicembre e ora potrebbe diventare legge in caso di voto favorevole da parte di Palazzo Madama. Ma nelle ultime ore, gruppi di interesse – come Confindustria, Abi e Ania – si sono mossi per cercare di fare pressione sui Senatori con una lettera pubblica, in cui si chiede di apportare alcune modifiche e un'implementazione più graduale e progressiva – al rallentatore, in una parola – al testo. Questo, oltre che depotenziare la norma, causerebbe un ritardo nella sua approvazione. Come sapete non sono una fan sfrenata delle quote rosa – non risolvono di per sè il problema – ma è un primo importante passo un correttivo temporaneo necessario. Anche per le imprese, perché le aiuta a recuperare talenti, risorse preparate, qualificate, motivate che oggi vengono invece escluse dai ruoli di responsabilità. L'onorevole Alessia Mosca propone una mobilitazione telematica ad hoc: inviate il vostro messaggio di protesta, per lettera o per e-mail al Senato!