Ecco i casi di best practice contenuti nei contratti collettivi nazionali e relativi alla flessibilità di orario e al welfare aziendale. Questi esempi sono stati la base del confronto dell’ultimo incontro del Tavolo nazionale per la conciliazione dei tempi. Tra i più evoluti ci sono quelli del settore alimentare e chimico, che prevedono orari di lavoro flessibili nelle più diverse forme dal part-time alla banca delle ore al lavoro in remote, ma anche la costituzione di osservatori ad hoc per monitorare, e poi intervenire, sull’andamento dell’occupazione femminile. Molto interessanti le linee guida in materia di responsabilità sociale nella contrattazione di secondo livello siglate da Federchimica, Farmindustria ( 18 novembre 2010) che prevedono strumenti e modalità di lavoro utili per l’equilibrio tra vita lavorativa e personale. Gli a biti di intervento sono: part-time; orario di lavoro (flessibilità entrate/uscite); permessi per esigenze particolari; telelavoro (es. alternativa la con- gedo parentale); canale informativo durante l'assenza e iniziative per agevolare il rientro al lavoro – supporto informatico, organizzativo, psicologico e infine offerta servizi (asili nido- baby sitting). Scarica Tavolo nazionale per la conciliazione –cnl buone prassi
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