Dall'educazione scolastica alla condivisione dei carichi di cura, passando per il lavoro e la carriera. L'ultimo rapporto dell'Ocse analizza le disparità di genere che – se superate – potrebbero liberare talenti e risorse, e contribuire alla crescita economica. Se è vero per esempio che il 60% dei laureati nei Paesi industrializzati sono donne, è anche vero che in prevalenza scelgono materie di tipo umanistico mentre più di due terzi delle lauree scientifiche e tecniche sono ottenuti dal "sesso forte". Interessare le ragazze a queste discipline, superando stereotipi e pregiudichi, permetterebbe – si legge nel rapporto – di valorizzare meglio talenti. Contro lo scarto di ben 13 punti percentuali tra occupazione maschile e femminile l'Ocse suggerisce invece una strategia integrata di medio- lungo periodo che oltre a nuove forme flessibili di accudimento preveda anche una nuova organizzazione del lavoro, più family friendly. "Better and more affordable child care and more flexible work conditions are key to helping parents to be in paid work" si legge ancora nel report. Da leggere e archiviare, lo trovate a questo indirizzo
Indica un intervallo di date:
I Nostri Blog
-
KORDUSIO
- di Marco Ferrando
-
GOOZO
- di Luca Tremolada
-
Tcl 20 5G, un nuovo smartphone low cost per aggredire l’affollatissima fascia media https://t.co/RKGWU9RUfi https://t.co/DMW6cCMXuZ
-
#Coronavirus, #Israele: dopo #vaccino, netto calo dei ricoveri degli ultrasessantenni https://t.co/8Ol6iP3M4c
-
Blog | Corri, salta e supera l'annus horribilis. Il 2020 in un videogame - Info Data https://t.co/XXsfh1xTAU https://t.co/Ymk4rot9P3