Interessante articolo dell'Economist sulla propensione dei ricercatori a citare i propri studi e a citare quelli di colleghi. Numeri alla mano, c'è una significativa differenza di genere: le donne tendono a fare un passo indietro e auto-relegarsi in secondo piano, mentre gli uomini citano 5 volte di più loro stessi o colleghi dello stesso genere. Siccome il numero di citazioni di un lavoro accademico è alla base del riconoscimento pubblico e quindi di possibili nomine, "a systematic unwillingness by women to self-cite may help tip the balance against them". Da leggere perché di adatta tristemente been a molt altri contesti ed è la prova che il libro della CEO di Facebook, Sheryl Sandberg "Lean In" è più che mai attuale
Indica un intervallo di date:
I Nostri Blog
-
L'URLO
- di Angelo Mincuzzi
-
THE INSIDER
- di Carlo Festa
-
Sostenibilità, l’utilizzo dei cosmetici impatta sull’ambiente più di packaging e trasporto https://t.co/nkpTgWZded https://t.co/z3hPJ4Lac4
-
Superbonus, pertinenze da inquadrare correttamente per calcolare la spesa massima https://t.co/PXbhsnlBeg https://t.co/RNYTqEe4z2
-
Avvocatura. Antonino La Lumia eletto Presidente nazionale del Movimento Forense https://t.co/wGibB0RcbV https://t.co/hvhWJDT96Y